domenica 13 settembre 2015

Lorella Cuccarini: “Io e mio marito eravamo in crisi, ne siamo usciti grazie ai nostri figli”

Lorella Cuccarini si racconta e spiega qualche retroscena scottante legato al suo matrimonio. La conduttrice, che sta per tornare in tv in qualità di giudice nella trasmissione ‘Ti lascio una canzone’, ha rilasciato qualche dichiarazione legata alla sua vita privata nel corso di un’intervista al settimanale ‘DiPiù’.

 “La mia famiglia è tutt’altro che perfetta – ha raccontato la Cuccarini -. E non è perfetto neppure il mio matrimonio. Come tutte le coppie, anche io e Silvio abbiamo avuto i nostri momenti difficili, le nostre crisi. Ma li abbiamo superati e siamo andati avanti, perché ci amiamo moltissimo. E lo abbiamo fatto anche per i nostri figli. Loro sono un collante importantissimo per la nostra unione. All’altare ho giurato di essere fedele a mio marito e di stargli vicino nella gioia e nel dolore – ha aggiunto – E per chi crede profondamente, come me, quelle parole hanno un significato profondo, sacro, indissolubile. E bisogna rispettarle a tutti i costi, anche quando non è facile. La fede aiuta a non essere egoisti, a non pensare solo a se stessi, ma a mettersi da parte, quando occorre, per il bene altrui. E, questo, per chi ha una famiglia è fondamentale. Non ho mai fatto interventi di chirurgia estetica. Ogni tanto faccio delle punturine di vitamine per “rinfrescare” il viso, ma niente di più. Non ho l’ossessione di sembrare una trentenne, non faccio una tragedia se mi spunta una ruga. Magari, in futuro, cambierò idea”.

Rebekah, prima modella col braccio bionico: “Il mio handicap? Ora è un vantaggio”

Trasformare un deficit in un’opportunità è qualcosa che ci fa capire le potenzialità di un essere umano. Trovare nel buio una soluzione è qualcosa di incredibile, soprattutto se è proprio il ‘buio’ a darci la spinta per ritrovare la luce. E’ quanto ha fatto Rebekah Marine, una ragazza di 28 anni nata a Philadelphia con una malformazione all’arto destro.


 Ad un tratto ha capito, anche grazie alla sua bellezza, che poteva trasformare il suo handicap in un punto di forza, che la distinguesse dalla solita figura alla quale siamo abituati.
“Faticavo a trovare uno scopo nella mia vita. Solo un paio di anni fa mi sono resa conto che avrei potuto trasformare il mio ‘handicap’ in un enorme vantaggio. Avrei potuto ispirare altre persone come me ad abbracciare le proprie insicurezze e le piccole imperfezioni della vita – ha raccontato Rebekah sul suo profilo Facebook – Le agenzie spesso non volevano nemmeno guardare il mio portfolio, ho dovuto accettare il fatto che la maggior parte dei clienti non vuole lavorare con me a causa della mia disabilità. Poi, perseverando, ho realizzato che era solo questione di tempo, dovevo trovare la mia nicchia. Trovo sia molto importante portare sulle passerelle ogni genere di persona, anche perché in America quasi una persona su cinque soffre di disabilità. Dovremmo celebrare l’unicità delle persone, e non conformarci a ciò che i media ci dicono essere l’ideale di bellezza”, ha concluso.